Si tratta di un quesito tornato di scottante e complessa attualità dopo la sentenza n. 482/2025 del Consiglio di Stato: è efficace e valida la concessione in sanatoria tramite condono edilizio di cui alle leggi 47/85, n. 724/94, n. 326/2003 per acquisire lo stato legittimo di fabbricati, ai fini dell’avvio di un’attività economica?
E, ancora, sono possibili nuovi ampliamenti o futuri interventi di ristrutturazione edilizia di manufatti allo stesso scopo?
Sembrerebbe di no, alla luce del citato arresto del Consiglio di Stato di inizio anno, nel senso che la concessione in sanatoria rilasciata per un fabbricato ne evita solo la demolizione ma non consente nuovi interventi edilizi.
In ogni caso va precisato che la sentenza 482/2025 di Palazzo Spada si riferisce ad una vicenda temporalmente risalente a prima del 2020 in cui è stato introdotto l’art. 9 bis c.1 bis del dpr 380/01 e non tiene peraltro conto del fatto che la stessa legge 47/1985 qualifica il condono edilizio come concessione o autorizzazione in sanatoria, senza porre limiti all’efficacia giuridica del relativo titolo emesso.
Sinora, però, la giurisprudenza sosteneva il contrario, nel senso che il fabbricato, una volta sanato, diventa “legittimato ex post”, conseguendo lo stesso regime giuridico dell’edificio regolarmente autorizzato.
Inevitabile la situazione di dubbio per gli uffici comunali deputati a ricevere le istanze di nuovi interventi edilizi su manufatti condonati e per gli stessi operatori del settore, interessati agli investimenti.
In attesa di una pronuncia dirimente dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, va messo un punto fermo rappresentato dalla norma che disciplina la fattispecie, introdotta durante il periodo dell’emergenza pandemica con il d.l. 76/2020 e cioè l’art.9 bis c.1 bis del testo unico dell’edilizia secondo cui “Lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa”.
Quindi, in base alla citata norma, sono possibili su un fabbricato “condonato” nuovi interventi edilizi, compresi anche gli ampliamenti in variante agli strumenti urbanistici comunali (PRG).
► Continua la lettura dell’approfondimento
Il manuale del responsabile dello sportello unico per le attività produttive
Fin dalla sua nascita normativa lo Sportello Unico per le Attività Produttive è stato oggetto di discussioni ed inter- pretazioni più o meno corrette, inizialmente ignorato se non addirittura osteggiato salvo poi trasformarsi in senso “telematico-informatico” per diventare, infine, struttura rilevante.Tuttavia è altrettanto importante sottolineare come il SUAP non assorbe le competenze specifiche per materia di altri uffici ed enti esterni cosi come non è competente in materia sanzionatoria ma svolge attività di coordinamento e rapporto con le imprese e gli enti terzi.Per gli addetti ai lavori è quindi indispensabile avere sia un quadro normativo preciso e corretto dell’ambito operativo, sia istruzioni sintetiche utili per la gestione dei singoli procedimenti di competenza del SUAP, per la risoluzione dei casi concreti di competenza dell’ufficio.Questo è l’obiettivo che si prefigge il presente manuale, composto da schede sintetiche ma esaustive, riferite ai principali procedimenti o attività di competenza del SUAP, basate sulle norme nazionali ma con riferimenti anche a quelle regionali (dove necessario).Sezioni dell’opera:Il volume apre la trattazione con un puntuale esame della normativa sullo Sportello Unico per le Attività Produttive e del suo ruolo all’interno del Comune e nei confronti degli altri enti terzi, con illustrazione e commento delle disposizioni specifiche del DPR n. 160/2010 ed atti collegati.Nella parte introduttiva sono poi illustrati i procedimenti amministrativi di competenza del SUAP, distinguendo fra quelli soggetti a SCIA e quelli soggetti ad autorizzazioni, licenze, ecc.Nella seconda parte si riportano ben 68 schede esplicative descrittive del procedimento amministrativo delle principali attività economiche (una scheda per ogni specifica attività) dove viene indicato: tipologia, normativa di riferimento, ambito di applicazione del procedimento, enti competenti ed iter procedurale. Si tratta di un supporto di consultazione schematico e di semplice utilizzo nato con il preciso intento di guidare gli operatori del SUAP nello svolgimento del loro lavoro quotidiano. Saverio LinguantiLibero professionista consulente giuridico-legale, specialista di diritto amministrativo, è docente di legislazione e tecniche operative a tutela dell’economia della Sicurezza presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Docente a c. di legislazione professionale presso l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Farmacia e Dipartimento di Medicina e Ricerca Traslazionale, svolge attività di consulenza stragiudiziale e formazione per imprese private ed aziende sanitarie. Già consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della Semplificazione amministrativa, Commercio e SUAP, è autore di numerosi volumi e saggi specialistici in materia.
Saverio Linguanti | Maggioli Editore 2024
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento