Vendita di merce scaduta. L’orientamento ondivago della giurisprudenza
Articolo di Livio Boiero
Prima di affrontare il tema che ci siamo assegnati, giova richiamare il significato normativo delle seguenti definizioni: “termine minimo di conservazione” e “data di scadenza”.
A questo proposito, l’art. 10 del D.lgs n. 109/1992, per “Termine minimo di conservazione”, si deve intendere la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.
Lo stesso va indicato con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro“, quando la data contiene l’indicazione del giorno, o con l’avviso “da consumarsi preferibilmente entro la fine” negli altri casi, seguita dalla data oppure dalla indicazione del punto della confezione in cui essa figura.
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