Zone Economiche Speciali (Zes): Il Piano strategico integrale

Approvato il piano strategico della ZES unica

29 Gennaio 2025
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La presidenza del consiglio dei ministri, con comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2025, n. 11, informa che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 31 ottobre 2024, ha approvato, il piano strategico della ZES unica.

Il Piano definisce la strategia della ZES unica, che punta a rafforzare il tessuto produttivo del Mezzogiorno, proponendolo come hub economico e logistico di rilevanza internazionale, sfruttando la sua posizione di ponte naturale tra Oriente, Nord Africa ed Europa.

Gli investimenti generati permetteranno di valorizzare un capitale di professionalità, competenze e talenti non ancora pienamente espresso nel Sud Italia, con un impatto positivo sull’occupazione, sia in termini di quantità che di qualità, rendendo maggiormente attrattivo il Mezzogiorno per tutti coloro che decidano di fare impresa in questo territorio.

L’analisi contenuta nel Piano si basa su uno studio descrittivo che integra elementi quantitativi con dati e informazioni qualitative sulla struttura produttiva del Mezzogiorno, con due obiettivi principali: mappare la distribuzione attuale delle specializzazioni nelle regioni meridionali e individuare le traiettorie di sviluppo future.

Sono state, quindi, identificate cinque filiere strategiche da rafforzare, selezionate in base all’indice di specializzazione delle regioni e alla loro consolidata presenza territoriale: Agroalimentare&Agroindustria, Turismo, Elettronica&ICT, Automotive e Made in Italy di qualità.

Il Piano elenca anche l’offerta di incentivi cui possono accedere le imprese in area ZES unica. A titolo esemplificativo: bonus ZES unica per il Mezzogiorno, bonus giovani, bonus donne, incentivo all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, nonché il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica disciplinato dall’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, coordinato con la legge di conversione 13 novembre 2023, n. 162, per sostenere investimenti privati in beni strumentali.

Infine, il Piano riporta gli indicatori di priorità per l’istituzione delle zone franche doganali che contribuiscono significativamente alla competitività dei porti meridionali, creando un ambiente favorevole per gli investimenti produttivi e aumentando l’attrattività dei porti come hub logistici globali.

Il Piano strategico integrale

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Fin dalla sua nascita normativa lo Sportello Unico per le Attività Produttive è stato oggetto di discussioni ed inter- pretazioni più o meno corrette, inizialmente ignorato se non addirittura osteggiato salvo poi trasformarsi in senso “telematico-informatico” per diventare, infine, struttura rilevante.Tuttavia è altrettanto importante sottolineare come il SUAP non assorbe le competenze specifiche per materia di altri uffici ed enti esterni cosi come non è competente in materia sanzionatoria ma svolge attività di coordinamento e rapporto con le imprese e gli enti terzi.Per gli addetti ai lavori è quindi indispensabile avere sia un quadro normativo preciso e corretto dell’ambito operativo, sia istruzioni sintetiche utili per la gestione dei singoli procedimenti di competenza del SUAP, per la risoluzione dei casi concreti di competenza dell’ufficio.Questo è l’obiettivo che si prefigge il presente manuale, composto da schede sintetiche ma esaustive, riferite ai principali procedimenti o attività di competenza del SUAP, basate sulle norme nazionali ma con riferimenti anche a quelle regionali (dove necessario).Sezioni dell’opera:Il volume apre la trattazione con un puntuale esame della normativa sullo Sportello Unico per le Attività Produttive e del suo ruolo all’interno del Comune e nei confronti degli altri enti terzi, con illustrazione e commento delle disposizioni specifiche del DPR n. 160/2010 ed atti collegati.Nella parte introduttiva sono poi illustrati i procedimenti amministrativi di competenza del SUAP, distinguendo fra quelli soggetti a SCIA e quelli soggetti ad autorizzazioni, licenze, ecc.Nella seconda parte si riportano ben 68 schede esplicative descrittive del procedimento amministrativo delle principali attività economiche (una scheda per ogni specifica attività) dove viene indicato: tipologia, normativa di riferimento, ambito di applicazione del procedimento, enti competenti ed iter procedurale. Si tratta di un supporto di consultazione schematico e di semplice utilizzo nato con il preciso intento di guidare gli operatori del SUAP nello svolgimento del loro lavoro quotidiano. Saverio LinguantiLibero professionista consulente giuridico-legale, specialista di diritto amministrativo, è docente di legislazione e tecniche operative a tutela dell’economia della Sicurezza presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Docente a c. di legislazione professionale presso l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Farmacia e Dipartimento di Medicina e Ricerca Traslazionale, svolge attività di consulenza stragiudiziale e formazione per imprese private ed aziende sanitarie. Già consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della Semplificazione amministrativa, Commercio e SUAP, è autore di numerosi volumi e saggi specialistici in materia.

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