IL CASO – Trattenimento – Agibilità – Security

8 Maggio 2018
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Un P.E. bistrot situato nel centro storico del paese, vorrebbe realizzare delle serate con pubblico intrattenimento all’interno e all’esterno in una piazzetta privata ma aperta al pubblico posto fronte locale, con dj e musica dal vivo, tali eventi richiamerebbero un pubblico al disotto delle 200 persone e avrebbero termine nel giro delle 24h dall’inizio.

Gli avventori avrebbero ingresso gratuito e non obbligo di consumazione ne tantomeno maggiorazione sui prezzi. Il locale è di nuova realizzazione con tutte le autorizzazioni ASL, ma essendo posizionato in un fabbricato confinante con vecchi palazzi, ogni rumore, suono, vocio degli avventori, risulta per gli abitanti della zona amplificato e ci si ritrova da un lato a sentire le lamentale dei residenti e dall’altra le lamentele dell’esercente. seppur in possesso di certificazione di impatto acustico ai sensi del DPR 227/2011, le serate con musica dal vivo risultano particolarmente poco tollerate.

Si chiede cortesemente quale soluzione si possa adottare per non scontentare nessuno.

La richiesta deve essere inoltrata tramite S.C.I.A.?

Risposta:

 SE l’area è privata ma ad uso pubblico il comune dovrà in primo luogo decidere se consentire l’utilizzazione dell’area; appare però poco probabile che la diffusione di musica dal vivo all’interno di un cortile possa produrre una rumorosità inferiore a quella stabilita dal regolamento comunale o in sua mancanza da quella di fondo misurata con l’attività non in funzione; riteniamo invece che necessiterebbe la richiesta di deroga al superamento del limite di rumorosità e anche in tale ipotesi dovrà essere il comune a stabilire se rilasciare o meno tale deroga. Per cercare di bilanciare gli interessi contrapposti si possono limitare le serate e stabilire gli oraridi fine musica iversificati per gioni feriali egiorni festivi. Per il trattenimento sarà necessario che l’interessato presenti una SCIA ai sensi dell’articolo 68 comma 2 del TULPS dotata della certificazione del tecnico abilitato attestante la agibilità dell’area ai sensi dell’articolo 80 del TULPS, indicando nella stessa la superficie dell’area, il massimo affollamento e la capacità di deflusso dei partecipanti, utilizzando il minor valore fra questi elementi al fine di definire la capacità dell’affollamento del pubblico. Sulla base della caratteristiche strutturali del cortile e della partecipazione del pubblico sarebbe opportuno stabilire le caratteristiche del piano della sicurezza in materia di security e safety.

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