Da qualche anno, anche nella retorica dei buoni rapporti fra pubblica amministrazione e impresa, si parla insistentemente di necessità di mediazione, convivenza, collaborazione, per l’appunto.
È fin troppo evidente come tale tendenza si generi e sviluppi sull’interesse del privato, ritenuto in ogni caso degno di tutela. Quanto, nondimeno, intercetti anche l’interesse pubblico generale o quanto quest’ultimo trovi in siffatta tendenza l’occasione di realizzarsi pienamente, è tutto da verificare, nel medio e lungo tempo. Ciò che ora innegabilmente s’impone è un forte cambiamento culturale, soprattutto da parte pubblica, che è arduo riuscire a tenere esente da sospetti e resistenze, soprattutto negli organismi ispettivi.
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