Lo svuotamento delle funzioni del SUAP attraverso le specifiche tecniche passa anche dal riscrivere l’ordine fra ComUnica e SCIA

Approfondimento di Domenico Trombino

Domenico Trombino 10 Febbraio 2025
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Per fornire risposta alla domanda se oggi viene prima la ComUnica o la SCIA che, per quanto detto nel contributo precedente, s’impone alla luce dei provvedimenti attuativi delle specifiche tecniche del nuovo allegato, si richiede la rivisitazione dei profili caratterizzanti degli istituti coinvolti, come la Comunicazione Inizio Attività (“ComUnica”) e la Segnalazione Certificata d’Inizio Attività (SCIA), oltre agli aspetti procedurali correlati, quali l’interlocuzione tra lo Sportello Unico Attività Produttiva (SUAP) e la Camera di Commercio (CCIAA), la distinzione tra controllo di regolarità formale e controllo di merito, e la terzietà procedurale rispetto al SUAP degli enti e uffici competenti per materia.

All’uopo, occorre in ogni caso fissare il presupposto secondo il quale non c’è alcuna disposizione connotata come specifica tecnica che allo stato possa derogare al regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160.

Muovendo dalla ComUnica, il riferimento normativo fondamentale resta il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, che all’art. 9 ­– con le modifiche introdotte successivamente alla legge di conversione dall’art. 23, comma 13, D.L. 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 agosto 2009, n. 102 e, più di recente, dall’art. 29, comma 1, della L. 5 agosto 2022, n. 118 – la introdusse nel nostro ordinamento giuridico, inizialmente sperimentandola solo in alcune province “pilota”.


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