Il primo passo della strategia antiabusivismo decisa dalla Giunta regionale è la costituzione di un Comitato permanente fra rappresentanti delle associazioni dei commercianti e degli enti locali.
Tre i livelli di intervento del Comitato: monitoraggio della situazione, prevenzione e dissuasione, azioni di contrasto.
Per quanto riguarda il monitoraggio, il Comitato dovrà, insieme ai Comuni, alle Camere di Commercio e ai diversi Corpi di Polizia competenti, analizzare il fenomeno nelle sue caratteristiche quantitative, per consistenza, distribuzione territoriale, provenienza, dimensione di “impresa”, evidenziando i settori maggiormente esposti e vulnerabili e specificando i danni economici e ambientali prodotti. La raccolta dei dati, a partire dalle informazioni ottenute dai Corpi di Polizia, dovrà portare alla costituzione di una anagrafe dell’abusivismo, che tenga sotto controllo l’evoluzione del fenomeno nel tempo nelle diverse province lombarde.
Per quanto riguarda le attivita’ di prevenzione e dissuasione, saranno individuati interventi per la qualificazione, la certificazione e la riconoscibilità del commercio autorizzato, ma anche misure rivolte ai consumatori, per far riconoscere il danno causato dal commercio abusivo.
Un ruolo importante svolgono, infine, le attivita’ di contrasto, per cui il Comitato dovrà studiare misure nei confronti degli operatori autorizzati, per facilitarne la collaborazione con le Forze dell’Ordine, ma anche per la dissuasione degli abusivi.
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