Indice
I saldi estivi 2025 partiranno ufficialmente il 5 luglio in molte Regioni italiane, offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare merce stagionale a prezzi ribassati. L’articolo analizza le principali regole stabilite dal Decreto Bersani e dalle normative regionali: obblighi per i commercianti, limiti temporali, differenze tra saldi, vendite promozionali e liquidazioni, oltre al calendario delle Regioni che hanno già confermato le date. Focus anche sulle sanzioni previste in caso di irregolarità e sull’importanza della trasparenza verso i consumatori.
Cosa sono i saldi e quando si applicano
I saldi sono vendite di fine stagione previste per legge, regolate dall’articolo 15 del D.lgs. 114/1998 (cosiddetto “Decreto Bersani”), e riguardano tutti i prodotti soggetti a rapido deprezzamento una volta terminata la stagione di riferimento. La merce scontata deve essere chiaramente distinta da quella a prezzo pieno e riguarda tipicamente le collezioni autunno/inverno o primavera/estate.
Nel 2025, la data d’inizio dei saldi estivi è stata fissata in numerose Regioni per sabato 5 luglio. Questo vale, tra le altre, per Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Sardegna e Toscana. (Vedi Tabella)
I saldi, di norma, durano 60 giorni, ma la durata può variare su base regionale: in alcuni casi si ferma a 30 o 45 giorni.
Saldi, promozioni e liquidazioni: le differenze normative
Non tutte le vendite a prezzo ribassato sono da considerarsi saldi. Il Decreto Bersani distingue chiaramente tre categorie:
Vendite di fine stagione (saldi): riguardano i prodotti di moda o stagionali rimasti invenduti.
Vendite promozionali: limitate nel tempo, non soggette a vincoli stagionali e disciplinate in modo più articolato dalle leggi regionali.
Vendite di liquidazione: possibili in qualsiasi periodo dell’anno ma solo in casi eccezionali come cessazione attività, trasferimento dell’azienda o ristrutturazione dei locali. In questi casi è obbligatoria la preventiva comunicazione al Comune.
Inoltre, molte Regioni vietano espressamente di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, come previsto ad esempio dalla Legge Regionale Lazio n. 22/2019, per garantire chiarezza e non confondere i consumatori.
Regole per gli esercenti: obblighi e sanzioni
Durante i saldi, i commercianti devono esporre chiaramente:
• il prezzo originario;
• la percentuale di sconto applicata;
• il prezzo finale.
Non è obbligatorio concedere il cambio merce, salvo in caso di vizi occulti. È sempre obbligatorio accettare pagamenti elettronici.
La violazione delle norme sui saldi comporta sanzioni variabili tra 516 e 3.098 euro (ridotta a 1.032 euro per pagamento immediato), secondo quanto previsto dall’art. 22 del D.lgs. 114/1998.
Tra le violazioni più comuni:
• pubblicità ingannevole;
• assenza di cartellini informativi;
• svolgimento dei saldi al di fuori del periodo autorizzato;
• mancata distinzione tra merce scontata e non;
• esposizione poco visibile delle condizioni di vendita.
I controlli vengono effettuati dalla Polizia Locale e dalla Guardia di Finanza.

Saldi estivi regione per regione
Regione | Inizio saldi | Durata | Normativa di riferimento/Note |
Abruzzo | 5 luglio | 60 giorni | Determinazione 30/DPH007 del 10/06/2025 |
Basilicata | 5 luglio | 2 settembre | Deliberazione di Giunta Regionale n. 744 del 10 dicembre 2024 |
Calabria | 5 luglio | 3 settembre | |
Campania | 5 luglio | 3 settembre | |
Emilia Romagna | 5 luglio | 3 settembre | Da dicembre 2013 non occorre più alcuna comunicazione sulla data di inizio e la durata dei saldi (Si tratta di una semplificazione nel campo delle liberalizzazioni del commercio, introdotta con la delibera della Giunta regionale 1780 del 2/12/2013) |
Friuli Venezia Giulia | 5 luglio | 60 giorni | |
Lazio | 5 luglio | Rimangono in vigore le disposizioni del Testo Unico del Commercio (LR 22/2019), tra cui il divieto di promozioni nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi. | |
Liguria | 5 luglio | 18 agosto | I saldi durano 45 giorni e almeno tre giorni prima della data dei saldi deve essere esposto un cartello ben visibile dall’esterno che annunci l’effettuazione dei saldi. Si richiama l’attenzione, in particolare, sull’articolo 113 della legge regionale numero 1/2007 – comma 2 con riferimento alle vendite promozionali. Non possono essere effettuate vendite promozionali nei quaranta giorni antecedenti le vendite di fine stagione o saldi per la medesima merceologia di prodotti stagionali o di moda tradizionalmente oggetto delle vendite di fine stagione. Per medesima merceologia di prodotti s’intendono: abbigliamento calzature biancheria intima accessori di abbigliamento pelletterie Non possono, dunque, essere effettuate le vendite promozionali sopra indicate a partire da lunedì 26 maggio 2025. Con la legge regionale numero 18 del 29 luglio 2016 è stato aggiunto il comma 4 bis all’articolo 111 della legge regionale 1/2007 per cui le vendite di fine stagione non possono essere effettuate dagli esercizi commerciali che svolgono attività di vendita con modalità Outlet ai sensi di quanto previsto dall’articolo 14, comma 1, lettera e bis) della legge regionale numero 1/2007. saldi estivi 2025 – precisazioni e aspetti rilevanti saldi estivi 2025 – normativa di riferimento |
Lombardia | 5 luglio | 2 settembre | In base all’articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà più possibile effettuare le vendite promozionali a partire da giovedì 5 giugno 2025 (30 giorni prima dell’inizio dei saldi). Fino al 4 giugno 2025 i negozi potranno comunque dare pubblicità alle vendite promozionali effettuate, con le modalità ritenute più opportune. Si ricorda, inoltre, che, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare. |
Marche | 5 luglio | 1 settembre | D.G.R. n. 1740 del 15 novembre 2024 |
Molise | 5 luglio | 60 giorni | |
Piemonte | 5 luglio | Otto settimane | Ai sensi dell’art. 14 bis della L.R. n. 28 del 12/11/1999, non sono consentite le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione. Nota Settore Commercio e Terziario – Tutela dei Consumatori prot. n. 5987 del 4/06/2025 |
Puglia | 5 luglio | 15 settembre | Regolamento Regionale Puglia 18/10/2016 n. 10 |
Sardegna | 5 luglio | 60 giorni | |
Sicilia | 5 luglio | 15 settembre | D.A. n. 2653 del 04.12.2023 – Saldi biennio 2024-2025 (1.62 MB) Scarica Allegato |
Toscana | 5 luglio | 60 giorni | Delibera_n.593_del_12-05-2025 |
Provincia Bolzano | I saldi estivi inizieranno nella maggior parte dei comuni dell’Alto Adige mercoledì, 16 luglio e termineranno mercoledì, 13 agosto 2025. Nei comuni turistici i saldi estivi inizieranno venerdì, 22 agosto e termineranno venerdì, 19 settembre 2025. 1) Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina a) Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante dal 16/07 al 13/08/2025 b) Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena dal 22/08 al 19/09/2025 2) Distretto di Merano e Burgraviato Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio d’Ultimo, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno dal 16/07 al 13/08/2025 3) Distretto Valle Isarco e Alta Valle Isarco Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz-Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies dal 16/07 al 13/08/2025 4) Distretto Val Pusteria a) Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto dal 16/07 al 13/08/2025 b) Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara dal 22/08 al 19/09/2025 5) Distretto Val Venosta a) Glorenza, Curon Venosta (tranne Resia e San Valentino alla Muta), Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales (tranne Maso Corto) dal 16/07 al 13/08/2025 b) Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta dal 22/08 al 19/09/2025 | ||
Provincia di Trento | In provincia di Trento le date di inizio delle vendite particolarmente favorevoli sono libere, ovvero possono essere effettuate durante tutto l’anno. Le imprese che se ne avvalgono, devono attenersi a specifici obblighi di pubblicità ed effettuare una comunicazione alla Camera di Commercio e al Comune di appartenenza. Tale comunicazione può avvenire esclusivamente attraverso lo sportello telematico Suap. La trasmissione dei dati attraverso Suap avviene contestualmente ad entrambi gli enti, per competenza alla Camera di commercio e per conoscenza al Comune di appartenenza. La comunicazione di vendita particolarmente favorevole deve essere inviata tramite lo sportello telematico Suap, almeno 15 giorni prima dell’inizio della vendita alla Camera di Commercio di Trento, così come previsto dalla delibera della Giunta Provinciale P.a.T. n. 2113 del 10.09.2010.. La durata massima è di 60 giorni per ogni singola iniziativa di vendita; il conteggio va effettuato comprendendo il giorno d’inizio della vendita (vedere “Tabella conteggio giorni dalla trasmissione Suap”, scaricabile a fondo pagina nella sezione “Allegati”). Fra un’iniziativa e l’altra è disposto l’obbligo d’interruzione di almeno 30 giorni. Frase pubblicitaria Le vendite particolarmente favorevoli possono essere comunicate al pubblico con le seguenti espressioni: saldi, vendita di fine stagione, occasioni, sconti, offerte. Se si utilizza la dizione: “Sconti fino al…” è necessario precisare anche la percentuale minima di sconto (es. sconti dal 10% fino al 50%). | ||
Umbria | 5 luglio | 60 giorni | Deliberazione della Giunta regionale n. 956 del 29 agosto 2016 |
Valle d’Aosta | 5 luglio | 30 settembre | Nel periodo compreso tra il 5 luglio e il 30 settembre 2025 possono essere effettuate vendite di fine stagione o saldi per un massimo di sessanta giorni consecutivi, secondo le modalità previste dall’art. 16 “Vendite di fine stagione o saldi” della legge regionale 12/1999. |
Veneto | 5 luglio | 31 agosto | Deliberazione di Giunta regionale n. 1105 del 28 giugno 2013 |
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento