Il caso
Nell’ambito delle SCIA temporanee per pubblici spettacoli, previste dall’art. 68 TULPS o dall’art. 7 del D.L. 201/2024, accade frequentemente che le segnalazioni vengano presentate tramite il portale SUAP a ridosso dell’evento. Tuttavia, in presenza di carenze formali che ne comportano l’irricevibilità ai sensi dell’art. 2 della L. 241/1990, la SCIA è inefficace sin dalla data di presentazione. In tal caso, si presume che l’evento sia stato svolto in assenza del titolo autorizzatorio. Inoltre, le verifiche istruttorie di merito vengono spesso espletate solo a evento concluso. Quali sono le corrette procedure da adottare nel caso in cui si accerti la carenza dei requisiti, documentale o di dichiarazioni non veritiere?
La soluzione operativa
La SCIA, nei casi in cui l’attività di trattenimento sia consentita attraverso la presentazione di questa Segnalazione, diviene efficace non dal momento della presentazione ma con il rilascio della ricevuta prevista dall’articolo 5 del DPR 160/2010, tale ricevuta viene rilasciata automaticamente quando il sistema verifica la completezza formale della SCIA.
Se la ricevuta non viene rilasciata significa che la SCIA non era “formalmente” completa e quindi non era avviata la sua efficacia con la conseguenza che l’eventuale svolgimento dell’attività segnalata non poteva avvenire.
Nel caso in cui la ricevuta fosse stata rilasciata, la SCIA sarebbe risultata “formalmente” completa, rinviando quindi all’ufficio l’onere di verificare se le dichiarazioni rese al suo interno siano state veritiere o meno, con le eventuali conseguenze previste dal comma 6 dell’articolo 19 della legge 241/90 .
Se lo spettacolo è stato attivato e le dichiarazioni non sono veritiere si dovrà procedere con la comunicazione di reato di cui all’articolo 19 comma 6 della legge 241/90 e contestando anche le violazioni amministrative accertate.
Infine, se il tecnico incaricato ha presentato una relazione corretta ai fini dell’art. 80 TULPS, non sussiste il reato di cui all’articolo 682 del codice penale.
Il manuale del responsabile dello sportello unico per le attività produttive
Fin dalla sua nascita normativa lo Sportello Unico per le Attività Produttive è stato oggetto di discussioni ed inter- pretazioni più o meno corrette, inizialmente ignorato se non addirittura osteggiato salvo poi trasformarsi in senso “telematico-informatico” per diventare, infine, struttura rilevante.Tuttavia è altrettanto importante sottolineare come il SUAP non assorbe le competenze specifiche per materia di altri uffici ed enti esterni cosi come non è competente in materia sanzionatoria ma svolge attività di coordinamento e rapporto con le imprese e gli enti terzi.Per gli addetti ai lavori è quindi indispensabile avere sia un quadro normativo preciso e corretto dell’ambito operativo, sia istruzioni sintetiche utili per la gestione dei singoli procedimenti di competenza del SUAP, per la risoluzione dei casi concreti di competenza dell’ufficio.Questo è l’obiettivo che si prefigge il presente manuale, composto da schede sintetiche ma esaustive, riferite ai principali procedimenti o attività di competenza del SUAP, basate sulle norme nazionali ma con riferimenti anche a quelle regionali (dove necessario).Sezioni dell’opera:Il volume apre la trattazione con un puntuale esame della normativa sullo Sportello Unico per le Attività Produttive e del suo ruolo all’interno del Comune e nei confronti degli altri enti terzi, con illustrazione e commento delle disposizioni specifiche del DPR n. 160/2010 ed atti collegati.Nella parte introduttiva sono poi illustrati i procedimenti amministrativi di competenza del SUAP, distinguendo fra quelli soggetti a SCIA e quelli soggetti ad autorizzazioni, licenze, ecc.Nella seconda parte si riportano ben 68 schede esplicative descrittive del procedimento amministrativo delle principali attività economiche (una scheda per ogni specifica attività) dove viene indicato: tipologia, normativa di riferimento, ambito di applicazione del procedimento, enti competenti ed iter procedurale. Si tratta di un supporto di consultazione schematico e di semplice utilizzo nato con il preciso intento di guidare gli operatori del SUAP nello svolgimento del loro lavoro quotidiano. Saverio LinguantiLibero professionista consulente giuridico-legale, specialista di diritto amministrativo, è docente di legislazione e tecniche operative a tutela dell’economia della Sicurezza presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Docente a c. di legislazione professionale presso l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Farmacia e Dipartimento di Medicina e Ricerca Traslazionale, svolge attività di consulenza stragiudiziale e formazione per imprese private ed aziende sanitarie. Già consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della Semplificazione amministrativa, Commercio e SUAP, è autore di numerosi volumi e saggi specialistici in materia.
Saverio Linguanti | Maggioli Editore 2024
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